“Il Ponte–Centro di Solidarietà”, dal 1978 esplica la propria attività con un programma apolitico e aconfessionale, nato inizialmente come educativo, poi, riconosciuto come terapeutico-riabilitativo integrato. Il programma accoglie i ragazzi dai 16 ai 22 anni con problemi di dipendenza e/o a rischio.
Gli interventi, personalizzati di questo progetto, pongono al centro “l’Uomo” e sono finalizzati alla crescita, formazione della struttura psico-fisica del giovane, affinché divenga protagonista della propria vita.
Il programma pur unico ed unitario negli obiettivi, si differenzia nella metodologia in tappe di crescita individuali e personalizzate che tengono conto delle componenti psicologiche, educative, sociali e culturali di ciascuno. Le fasi sono le seguenti:
*Accoglienza (residenziale): i ragazzi sono accolti ed educati ad un vivere quotidiano fatto di rispetto di sé, dell’ambiente, relazioni con i gruppi di pari, organizzazione del proprio tempo-spazio.
Viene definito, già in questa prima fase, un piano di “lavoro” personale che prevede il coinvolgimento della famiglia e/o di altre persone significative.
*Comunità (residenziale): fase di passaggio “dall’individualità” alla “comunità” attraverso un lavoro individuale e/o di gruppo su sé, famiglia, sessualità, comunicazione, senso del vivere e confrontarsi con gli altri, partecipazione ad attività creative e ricreative, incontri con la famiglia: sistema primario d’ogni ragazzo.
*Reinserimento sociale (residenziale): si concretizza quanto conosciuto di sé, per un ritorno propositivo nell’ambiente sociale fino al distacco ultimo, dopo il quale sono previsti momenti di ritorno periodici per la verifica personale del ragazzo e della famiglia.
I ragazzi insieme alle proprie famiglie lavorano per ristabilire una giusta comunicazione e riprendere in mano la propria vita. Obiettivo terapeutico e recupero degli studi o della professionalità diventano punti fondamentali del percorso di crescita.
Lo staff è formato da un’équipe di Educatori Professionali, Operatori Socio-Sanitari, Psicologi, Psichiatra, Medico, Assistente Sociale e Consulenti Familiari esperti.